2 libri per conoscere meglio il Giappone. トラベル

 







Sapete quanto la mia Biblioteca possa essere dispettosa, forse dopo che ho fatto visita alla sezione proibita vuole vendicarsi. Ieri sera stavo vagando nelle varie ali (un vizio che devo togliermi) e la Biblioteca, che adesso comincio a pensare sia viva e con qualche potere particolare, mi ha fatto avere una visione: c’era quest’uomo di mezz’età giapponese con un cappotto logoro e, senza che io gli dicessi nulla, ha cominciato a raccontarmi della sua vita. Sono venuto a sapere che di professione è un investigatore e lavora per la polizia nipponica, ha cominciato a raccontarmi di un caso: il ritrovamento dei cadaveri di una giovane coppia. Ha detto che inizialmente tutti pensavano che fosse un duplice suicidio ma per lui non era così, non sapeva nemmeno lui il perché ne fosse convinto: ´Intuito cosa che voi giovani non possedete più´ mi dice, e nel momento in cui comincia a raccontarmi la storia ed entrare nel vivo, l’illusione scompare e al suo posto compare questo libro:

TOKYO EXPRESS


Ovviamente non ve lo dico nemmeno, appena è comparso questo libro ho avuto delle remore nel raccoglierlo, memore delle disavventure nella sezione proibita, ma la curiosità era troppa e così non ho potuto fare a meno di leggerlo. Ho saputo che il mio investigatore vestito con il cappotto logoro si chiamava Torigai Jutaro, e il luogo dove sono stati ritrovati i cadaveri della coppia era una cala nella provincia di Fukuoka. Inoltre il nostro attempato e ormai stanco investigatore dai vestiti logori incontra un giovane poliziotto di Tokyo: Mihara Kiichi, che come Jutaro non crede alle idee preconcette del doppio suicidio, così con grande perseveranza scava nella vita politic tokyense dove...

Aspettate mi è apparsa davanti un’illusione. A questo punto credo che la Biblioteca mi voglia far impazzire oppure mi voglia mettere alla prova. Il figuro che mi si presenta davanti davanti è di nuovo un giapponese, ma stavolta non ha l’aria amichevole, anzi, mi guarda come se volesse uccidermi. 

Mi passa un libro :

LE QUATTRO CASALINGHE DI TOKYO

Le quattro casalinghe di Tokyo - Natsuo Kirino - copertina


Ed anche lui come Jutaro comincia a raccontarmi una storia, ma lo fa come se fosse in preda alla pazzia e solo adesso mi accorgo che ha le mani sporche, sporche di sangue. Più il discorso va avanti, più le sue frasi diventano sconnesse e folli fino a quando non continua a ripetere sempre la stessa parola con voce sempre più flebile :

MASAKO....MASAKO.....MASAKO....MASAKO.....MASAKO.....MASAKO.

Con quest´ultima parola la visione scompare lasciandomi sconvolto e tremante, ma con una strana voglia di leggere questo libro ancora con l´impronta di sangue sulla copertina.





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